ARTE & LIBRI

Le mostre del 2022, da Pasolini a Tiziano e Bosch

Fotografia, pittura e scultura nelle proposte per il nuovo anno

ROMA – Le dame di Boldini, la produzione e il pensiero di Max Ernst, l'”anti-Rinascimento” di Bosch, e poi il mondo onirico dei Surrealisti e l’eredità complessa di Pasolini: l’incertezza dei tempi e la minaccia costante del covid non hanno fermato la programmazione espositiva delle istituzioni museali, con tanti progetti pronti a partire che spaziano tra epoche, stili e linguaggi.

BRESCIA – “Donne nell’arte. Da Tiziano a Boldini” è la mostra dedicata alla rappresentazione della figura femminile nel corso di 4 secoli, in programma dal 22 gennaio al 12 giugno a Palazzo Martinengo. A cura di Davide Dotti, il percorso si snoda lungo più di 90 capolavori firmati da grandi artisti di varie epoche, dal Rinascimento al Barocco fino alla Belle Époque.

NAPOLI – E’ un itinerario emozionante quello proposto dalla mostra “Sing Sing. Il corpo di Pompei” di Luigi Spina, allestita dal 21 gennaio al 30 giugno al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: il progetto fotografico, a cui si lega il libro omonimo pubblicato da 5 Continents Editions, permette di curiosare dentro le celle dei depositi Sing Sing del museo, finora chiuse al pubblico, alla scoperta della vita quotidiana che animava le città vesuviane. Attraverso 50 fotografie, tornano “in vita” i manufatti in bronzo, vetro, ceramica e terracotta che riempiono tali stanze.

PADOVA – “Dai Romantici a Segantini. Storie di lune e poi di sguardi e montagne. Capolavori dalla Fondazione Oskar Reinhart” è il progetto, a cura di Marco Goldin, allestito al Centro San Gaetano dal 29 gennaio al 5 giugno: focalizzandosi su Germania e Svizzera in primis, la mostra vuole far conoscere il punto di partenza dell’arte in Europa a inizio Ottocento, il romanticismo, attraverso 75 opere dalla Fondazione Oskar Reinhart articolate in 7 sezioni tematiche.

TORINO – Oltre 250 immagini, molte delle quali mai viste in Italia, come la serie di scatti realizzati a Genova e Torino, o rare, come quelle a colori, compongono la mostra “Vivian Maier. Inedita”, alle Sale Chiablese dei Musei Reali dal 9 febbraio al 26 giugno. A cura di Anne Morin, e giunta a Torino dopo una prima tappa parigina, la mostra racconta aspetti poco noti della vita e della carriera di Vivian Maier, una delle massime figure della street photography.

ROVIGO – A Palazzo Roverella dal 26 febbraio 2022 al 26 giugno occhi puntati su Vasilij Kandinskij: nella grande retrospettiva a lui dedicata, a cura di Paolo Bolpagni e Evgenia Petrova, si documenta l’evoluzione della sua arte evocativa e visionaria, soffermandosi sul passaggio fondamentale dalla figurazione all’astrattismo e sulla dialettica tra libertà espressiva e princìpi ordinatori.

VENEZIA – La primavera alla Peggy Guggenheim Collection è all’insegna del sogno e dell’irrazionale: dal 9 aprile al 26 settembre “Surrealismo e magia. La modernità incantata” a cura di Gražina Subelytė, un percorso di circa 60 opere, che va dal de Chirico metafisico all’iconico dipinto di Max Ernst La vestizione della sposa, all’immaginario occulto delle ultime opere di Leonora Carrington e Remedios Varo.

ROMA – Nella Capitale in autunno arriva l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della nascita: nelle rispettive sedi museali, Palazzo delle Esposizioni (17 ottobre 2022 – 20 gennaio 2023), Palazzo Barberini (28 ottobre 2022 – 13 febbraio 2023) e Museo MAXXI (16 novembre 2022 – 12 marzo 2023) propongono il grande progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo”. Un percorso complesso e differenziato, che intreccia discipline, media, opere originali e documenti di archivio per riflettere sulla produzione pasoliniana e sull’eredità culturale ancora vivissima dell’intellettuale poeta. Programma denso anche alla Galleria Borghese: “Guido Reni a Roma. Il Sacro e la Natura”, a cura di Francesca Cappelletti (9 febbraio – 22 maggio), incentrato sul dipinto Danza campestre, da poco ritornato al museo, e la mostra-dossier “Tiziano. Dialoghi di Natura e di Amore”, a cura di Maria Giovanna Sarti (15 giugno – 18 settembre) nata in occasione del prestito concesso dal Kunsthistorisches Museum di Vienna della Ninfa con pastore. Due le mostre a Palazzo Bonaparte : dal 5 marzo al 26 giugno “Bill Viola. Icons of light”, dedicata al celebre video artista, e dal 12 marzo al 3 luglio la prima grande mostra di Jago, scultore rockstar.

MILANO – A Palazzo Reale due progetti interessanti per l’autunno: a ottobre (fino al febbraio 2023) la prima retrospettiva italiana dedicata a Max Ernst, pittore, scultore, incisore, scultore, poeta e teorico dell’arte, in un’indagine, a cura di Martina Mazzotta e Jürgen Pech, dal titolo “Bellezza e bizzarria”, condotta attraverso 200 opere provenienti da musei, fondazioni e collezioni private internazionali. A novembre (fino a marzo 2023) protagonista assoluto Bosch e il suo “anti-Rinascimento”: a cura di Bernard Aikema e Fernando Checa, la mostra “Hieronymus Bosch e l’Europa meridionale” inquadra l’artista come creatore di visioni fantastiche in relazione alle tendenze del collezionismo del tempo e della ricezione artistica da parte del Rinascimento spagnolo e italiano. 

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