Affidi: la lente della Commissione di inchiesta punta su Modena
Lo ha deciso l’ufficio di presidenza, a pochi giorni dall’audizione del magistrato di Reggio Emilia Valentina Salvi. Missione in Emilia-Romagna nei primi mesi del 2022
I provvedimenti di alcuni tribunali per i minorenni dell’Emilia-Romagna finiscono nel mirino della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori.
Lo ha deciso, a pochi giorni dall’audizione del magistrato di Reggio Emilia Valentina Salvi, pubblico ministero nel processo ‘Angeli e demoni’ sugli affidi in val d’Enza, l’ufficio di presidenza della stessa commissione presieduta dalla deputata di Parma Laura Cavandoli della Lega. Ieri, in particolare, i commissari hanno ascoltato (in seduta segreta) una persona ‘informata sui fatti’.
Nella sessione pomeridiana dei lavori si è svolta invece la riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che ‘ha convenuto di incaricare i collaboratori della commissione di compiere degli approfondimenti sui provvedimenti adottati da alcuni tribunali per i minorenni e di svolgere nei primi mesi del 2022 una missione in Emilia-Romagna’. Le attività, conferma Cavandoli alla ‘Dire’, ‘devono in realtà essere ancora programmate’, ma si concentreranno tra Modena, la provincia di Reggio e Parma. E’ stato poi proposto, ‘considerate le numerose attività di indagine deliberate e non ancora svolte’ di ‘rappresentare agli uffici l’esigenza di iscrivere nel bilancio di previsione per il 2022, a titolo di residuo, tutte le somme che risulteranno non spese al termine del 2021’.