“Pinocchio” e “L’ultimo valzer di Zelda”: gli spettacoli a Spongano
Torna il weekend all’insegna dell’arte con il teatro e le iniziative di Ultimi Fuochi, presso il Centro di Aggregazione Giovanile di Spongano (Le), in via Pio XXII.
Si parte sabato 11 dicembre 2021 ore 18 con “PINOCCHIO”, lettura/spettacolo per ragazzi dai 6 anni in su, di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele, produzione Ultimi Fuochi Teatro.
PINOCCHIO
Pinocchio non si ferma un attimo. Non sta nella pelle, non può aspettare. Il suo babbo, Geppetto, non ha fatto in tempo a crearlo che già lo vede correr via. Pinocchio si scapicolla da un’avventura all’altra. Sgambetta verso la scuola, si precipita al teatro dei burattini, se ne va a braccetto col Gatto e la Volpe, monta su un carro pieno di bambini destinazione Paese dei Balocchi, si tuffa in mare per salvare il suo babbo. Corre, salta, scappa, nuota, non si stanca mai. Noi proveremo a stargli dietro e a farci contagiare dalla sua straordinaria energia. Ci riusciremo? Venite ad ascoltare il racconto delle avventure del burattino che voleva fare sempre tutto di testa sua. Scoprirete come dopo aver fatto gli incontri più strani e essere stato nei luoghi più impensabili, dopo essere scampato agli assassini e a un terribile pescecane, riuscì a realizzare il suo più grande desiderio.
Biglietto: 3 euro – prenotazione obbligatoria al numero 388 1271999.
Ingresso con greenpass per i maggiori di 12 anni
Domenica 12 dicembre ore 18
“L’ULTIMO VALZER DI ZELDA” di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele – produzione Ultimi Fuochi Teatro
Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda Sayre incarnavano l’entusiasmo di una generazione di giovani che aveva voglia di godere a pieno del benessere generato dal boom economico. Ma con il crollo di Wall Street nel 1929 e l’avvento della crisi economica, le loro vite, insieme a quelle di un’intera nazione, cominciarono a creparsi.
L’ULTIMO VALZER DI ZELDA.
Per la costruzione dello spettacolo ci siamo ispirati al collage, tecnica artistica che comincia ad affermarsi proprio agli inizi del Novecento. Come Fitzgerald nei suoi taccuini, abbiamo fatto collezione di momenti ritagliandoli da diari, lettere, romanzi e racconti di Scott e Zelda. Mescolandoli e incollandoli in scena, ci siamo ritrovati a confondere la biografia con la rielaborazione artistica del romanziere e le intuizioni della sua sorprendente moglie. In scena si avvicendano con la velocità dei ruggenti anni ’20 alcuni momenti della loro giovinezza spensierata. Il boom economico prospettava possibilità infinite e sembrava che nessuno avesse il diritto di fallire. Ma nella velocità e negli eccessi vanno dissipandosi le energie migliori di un’intera generazione e Scott e Zelda si ritrovano ad affrontare gli anni bui della Grande Depressione. Il collage assume forme più inquietanti e distorte per raccontare il crollo di una Nazione, di una donna devastata dalla schizofrenia, di uno scrittore in crisi che per nove anni scrive e riscrive lo stesso romanzo. Come un piatto crepato le loro vite sono incrinate per sempre.
Biglietto: 8 euro intero – 5 euro ridotto under 18 – prenotazione obbligatoria al numero 388 1271999.
Ingresso con green pass