Russia e Niger si accordano per rafforzare la cooperazione militare
La Russia e il Niger hanno concordato di rafforzare la cooperazione militare martedì, mentre il paese africano si avvicina a Mosca dopo il colpo di stato militare dello scorso anno.
Il Niger ha posto fine agli accordi di sicurezza con l’Unione Europea e ha abbracciato la Russia come partner di difesa dopo che i leader militari hanno estromesso il presidente eletto del paese lo scorso anno. Quindi c’è stato un cambio di fronte completo in questo paese dell’Africa Occidentale.
In questo modo i tentativi della Russia di attirare i paesi dell’area nella propria fascia d’influenza vengono ad aver successo.
Il primo ministro nigeriano Ali Lamine Zeine, insediato dai militari dopo il colpo di stato, ha guidato una delegazione nella capitale russa martedì per colloqui sulla cooperazione politica e militare.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i militari delle due parti hanno “concordato di intensificare le azioni congiunte per stabilizzare la situazione nella regione”, in una dichiarazione pubblicata martedì. Questo fa supporre che vedremo presto personale militare russo nelle basi militari che, sino a ieri, erano occupate dai francesi.
Il nuovo regime del Niger ha denunciato la cooperazione militare con l’Occidente, rinunciando ai legami coloniali con la Francia a favore della Russia.
In passato il Niger era stato un’importante base per gli sforzi militari della Francia per reprimere l’estremismo islamico proveniente dalla regione africana del Sahel.
Martedì i funzionari della difesa russi hanno detto al ministro della Difesa nigerino Salifou Modi che Mosca è pronta ad aiutare ad “aumentare la prontezza di combattimento delle forze armate del Niger”. Questo rafforzerà notevolmente la posizione del Niger nei confronti dell‘Ecowas, la lega dei paesi dell’Africa Occidentale, che inizialmente aveva minacciato un’azione militare contro la giunta del Niger, per poi cancellare la mossa.
In un incontro separato, il Primo Ministro Zeine ha discusso le relazioni economiche, commerciali e di investimento con i funzionari russi.
La visita avviene dopo che una delegazione russa si è recata in Niger, che si trova nel cuore della cosiddetta “cintura dei golpe” africana, lo scorso dicembre, anche per colloqui militari. Ormai le fondazioni per la penetrazione russa in Africa sono ben piantate.