Ti rissi no”, a Cefalù il murale di Igor Scalisi Palminteri contro il femminicidio.
L’artista palermitano l’ha realizzato su una parete degli alloggi comunali di via Pietragrossa. L’inaugurazione è prevista il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
L’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri ha completato un murale a Cefalù, su una parete degli alloggi comunali di via Pietragrossa. L’opera, intitolata “Ti Rissi No” e finanziata dall’amministrazione comunale all’interno di un più ampio progetto che lega l’arte alla riqualificazione urbana e a messaggi sociali, si erge come potente messaggio contro il femminicidio e la violenza di genere, affrontando con forza e sensibilità una questione attuale e di grande rilevanza sociale. Una presa di posizione ferma e chiara, “Ti Rissi No”, che si traduce nella figura che cattura l’attenzione con la sua peculiare combinazione di colori e immagini evocative. Un monito che trasmette un netto rifiuto della violenza contro le donne. L’opera d’arte agisce come un mezzo di espressione visiva contro il femminicidio, un dramma sociale che continua a influenzare molte comunità in tutto il mondo.
Questo – racconta Igor Scalisi Palminteri – è un muro dedicato alle donne, alle ragazze, alle bambine vittime di femminicidio, vittime di violenza. Questo corpo non dipinto, pur non essendo morto, rappresenta tutto ciò che non è visto: non è visto il corpo di donna, non è vista la sua anima, il suo sentimento, quella parte che non riusciamo a vedere con questi occhi di uomini. Non riusciamo a vedere le donne, i loro diritti. Per questo ho deciso di utilizzare questo slogan coniato a Palermo dalle donne di ‘Non una di meno’ dopo le tristi vicende dello stupro del Foro Italico, che è ‘Ti rissi no’. E’ questo grido che non riusciamo a sentire. Danilo Dolci diceva che ‘Ciascuno cresce solo se sognato’, mi verrebbe da aggiungere ‘Ciascuna esiste solo se vista’. Ma la donna che io ‘non ritraggo’ non è una donna vittima, preda, ma è una donna straordinaria, libera di vestirsi come vuole, di andare dove vuole e di esprimere ciò che ha dentro. Che può fare qualsiasi lavoro, emancipata, che ha pari opportunità rispetto agli uomini”.Il murale è stato realizzato combinando elementi simbolici e dettagli realistici per trasmettere un messaggio potente. La figura femminile dipinta da Scalisi Palminteri è forte e risoluta, simboleggia la resilienza delle donne e la necessità non soltanto di porre fine alla violenza di genere, ma di affermarsi con pienezza nella società.”Da uomo – afferma l’artista – è chiaro che non potrò mai vivere e osservare dalla prospettiva delle donne cosa è stato negli anni, nei secoli, essere donna e cosa vuol dire oggi nelle diverse società. Ci sono delle sfumature, dei disagi, delle discriminazioni che le donne vivono che vanno oltre l’aspetto che più si vede: la violenza dagli uomini che hanno corpi più forti o il femminicidio stesso. Queste sono cose palesi, ma c’è un altro aspetto più subdolo, che riguarda ciò che la donna è costretta a sopportare ogni giorno nella vita quotidiana per il solo fatto di essere donna. E questo succede in Occidente, non parliamo di quei Paesi in cui la donna è letteralmente sottomessa”.
Sono orgoglioso, da uomo, di poter prendere posizione e lo faccio con un dipinto perché questo è il mio linguaggio – aggiunge Palminteri -. Sono felice di incontrare le scuole qui a Cefalù e del fatto che Salva Mancinelli, assessore al Decoro urbano del Comune di Cefalù, abbia accettato la sfida di realizzare questo muro, che da donna si sia messa a progettare questo muro insieme a me e alla mia squadra. Da donna non ha esistato un attimo, ha immediatamente captato l’importanza e l’urgenza di questo tema. Spero che questo muro possa essere un contributo valido alla causa straordinaria delle donne”.L’opera di Igor Scalisi Palminteri è una testimonianza visiva della necessità di promuovere la consapevolezza e di agire contro il femminicidio. Attraverso la sua arte, l’artista continua a dimostrare il potere unificante dell’espressione creativa nel combattere le ingiustizie sociali.
“Pensiamo sia estremamente significativo veicolare messaggi attraverso l’arte ma anche attraverso operazioni di riqualificazione urbana che valorizzino spazi urbani periferici rispetto al borgo antico della città – affermano il Sindaco di Cefalù Daniele Tumminello e l’assessore Salva Mancinelli che ha curato i dettagli del progetto -. Già con la precedente amministrazione era stata intrapresa questa direzione, e infatti la via Cirincione collega visivamente il murale di Igor con un altro, doppio, dedicato alla sostenibilità ambientale e alla vocazione turistica della città, e un terzo murale verrà realizzato su un altro edificio di case popolari. Lasciare il segno, incidere nelle coscienze, valorizzare un quartiere periferico, promuovere l’arte e la bellezza è il senso di Ti rissi no”.Giuliana Spera di “Non Una Di Meno” afferma: “Che altre si riconoscano in un nostro slogan come il ‘Ti Rissi No!’ è qualcosa di importante e ci restituisce il senso delle lotte che noi portiamo avanti ogni giorno. Con i nostri corpi presenti e autodeterminati racconteremo di quanto senso è colmo il vestito che indossiamo attraversando lo spazio pubblico con un corteo a Palermo giorno 24 e con la manifestazione nazionale a Messina e a Roma il giorno 25, Giornata internazionale contro la violenza patriarcale”.L’inaugurazione del murale “Ti rissi no” di Igor Scalisi Palminteri si terrà il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, alle 11 in via Pietragrossa 65 a Cefalù, alla presenza delle autorità civili e militari, delle scuole superiori e delle associazioni