A Roma la corsa della longevità
Un’intera giornata dedicata allo sport e alla prevenzione, per sensibilizzare la popolazione verso uno stile di vita sano e garantirsi una vita longeva e attiva. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Longevity Run – Prevenzione e stili di vita, le due facce della longevità”, in programma il prossimo 19 aprile allo stadio ‘Nando Martellini’ di Roma, alle Terme di Caracalla. Durante l’intera giornata – presentata questa mattina in una conferenza stampa a Roma – dalle 10 alle 19, i partecipanti potranno sottoporsi al check-up gratuito organizzato dai medici del Policlinico Universitario A. Gemelli, che eseguiranno la misurazione della pressione arteriosa, dei valori di glicemia e colesterolo, dell’indice di massa corporea e della valutazione dello stile di vita, delle abitudini alimentari e di alcuni parametri di performance funzionale (come forza muscolare e funzione respiratoria).
Al termine dello screening verrà rilasciata ai partecipanti una scheda di valutazione in cui sono riportati i risultati corredati da consigli e raccomandazioni per un corretto stile di vita. Dopo l’attività di screening, a partire dalle 19:30 fino alle 21:30, i partecipanti saranno chiamati a cimentarsi in attività sportive che combinano elementi di fitness, di bici e di corsa, realizzate in collaborazione con il progetto internazionale di running solidale ‘Purosangue’. Per prenotarsi al check up basta scrivere all’indirizzo longevityrun@gmail.com; per le attività di fitness ci si può iscrivere gratuitamente dal sito purosangue.eu.
L’iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio e alla collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il policlinico Universitario Gemelli, l’Innovative Medicines Initiative (Imi – Comunità europea), il Comune di Roma, la Federazione Italiana di atletica leggera, l’Associazione Italia Longeva e la Società italiana di Gerontologia e Geriatria. Madrina dell’evento Alice Betto, campionessa italiana di Triathlon.
“Per garantirci una buona longevità e vivere in salute sono necessari due atteggiamenti importanti – spiega all’AdnKronos Salute Francesco Landi, primario di Riabilitazione geriatrica al Policlinico Gemelli – Il primo è fare la prevenzione primaria, che dobbiamo iniziare a 40-50 anni. Prevenzione sulle malattie cardiovascolari, misurazione della pressione arteriosa ma anche del colesterolo e della glicemia; e poi quelli che sono dei parametri funzionali, come l’indice di massa corporea, il rapporto peso-altezza. L’altro aspetto è lo stile di vita. Oggi – ricorda – noi sappiamo dalla scienza che uno stile di vita legato a una sana alimentazione e all’attività fisica è la strategia per prevenire il declino funzionale che osserviamo durante l’invecchiamento; declino che coinvolge non solo le ossa ma anche i muscoli”.
“Questo significa che se riusciamo ad adottare una buona prevenzione e stile di vita non solo siamo in grado di prevenire le malattie, ma anche la disabilità. La ‘Longevity Run’ nasce proprio con questa finalità, per ribadire che il declino può essere modificato grazie all’esercizio fisico. Un 80enne attivo ha le stesse performance di un 50enne sedentario – sottolinea Landi – Una dieta che contempli proteine, anche di origine animale, è inoltre fondamentale”.
“Quest’anno non parteciperemo ai campionati del mondo calcio, ma siamo in finale contro il Giappone per il campionato mondiale di invecchiamento – ha aggiunto Roberto Bernabei, presidente Inrca (Istituto nazionale riposo e cura anziani) e presidente di Italia Longeva – Questa iniziativa lancia un importante messaggio alla popolazione: ‘la tua lunga aspettativa di vita lunga te la devi guadagnare’. Da Roma parte un appello per promuovere una vecchiaia serena e in salute. Ricordiamoci – precisa – che la genetica conta per il 20-25%, il resto dipende da noi”.
“Dedichiamo ai romani una giornata all’insegna della prevenzione e dello sport – ha dichiarato Daniele Frongia, assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini di Roma Capitale – un momento di aggregazione che grazie al potere unificante ed energizzante della corsa, vuole mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti per tenere sotto controllo il proprio benessere. La prevenzione è importante sin dalla giovane età e la nostra sfida è farlo capire a tutte le fasce della popolazione. Faremo in modo – ha poi aggiunto scherzosamente – di far fare un check up anche alla sindaca Raggi”.
A mettere le scarpette ai piedi dei cittadini sarà Massimo Monteforte, fondatore del progetto Purosangue e Race Director dell’iniziativa, che lo scorso 15 ottobre ha festeggiato l’importante traguardo dei 100 mila km percorsi: “A bordo pista ci sarà un Dj – spiega – e correremo a ritmo di musica: un minuto e mezzo di camminata lenta e uno e mezzo di corsa veloce, intervallate. Oltre al running – conclude – è previsto anche un percorso combinato di corsa-bicicletta”.