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Dl siccità: approvato emendamento Tea

Unanimità alle Commissioni VIII e IX del Senato. Il plauso di Lega, Confagricoltura e Cia

EFANEWS L’emendamento sulle tecniche di evoluzione assistita (Tea) incluso del “dl siccità” (leggi notizia EFA News) è stato approvato all’unanimità dalle Commissioni VIII e IX del Senato. La misura era stata fortemente voluta dai partiti di maggioranza e dagli imprenditori agricoli, come strumento alternativo agli Ogm, in grado comunque di rispondere positivamente ai cambiamenti climatici.

Si tratta di “una norma che consentirà alla nostra agricoltura di fare un grande passo avanti, sfruttando tecniche di miglioramento genetico utilizzate in tutto il mondo per fare fronte all’emergenza idrica e ai cambiamenti climatici, preservando la qualità e la genuinità delle produzioni”, dichiarano in una nota i senatori della Lega Giorgio Maria Bergesio, Mara Bizzotto, Gianluca Cantalamessa, Nino Germana, Tilde Minasi e Manfredi Potenti, i primi tre membri della Commissione Agricoltura, gli altri della Commissione Ambiente.

“Il mondo scientifico in Italia ha sviluppato conoscenze sempre più all’avanguardia nel campo delle Tea, sperimentazioni che permettono di utilizzare i geni delle piante più resistenti alla siccità e alle condizioni metereologiche per migliorare le performance in campo agricolo”, prosegue la nota dei senatori leghisti.

“Viviamo in un contesto in cui è necessario utilizzare tutti gli strumenti per tutelare il Made in Italy e rendere competitivi i prodotti italiani, rispondendo ai bisogni di un consumatore sempre più attento e informato. La ricerca può essere una grande occasione e siamo soddisfatti che la maggioranza dei gruppi parlamentari abbia dimostrato apertura, superando i pregiudizi ideologici”, concludono i senatori.

L’approvazione dell’emendamento Tea ha ricevuto il plauso anche del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, che l’accoglie come “un grande passo avanti per la ricerca scientifica e per l’agricoltura, che mette fine a un lungo periodo di oscurantismo tecnologico. Tuttavia, senza un inquadramento europeo, le Tea resteranno a livello sperimentale”.

“Ora – aggiunge Giansanti – è necessario lavorare per la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche genomiche da parte della Commissione Ue, prevista per fine giugno, e per la successiva approvazione in tempi brevi da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, altrimenti si rischia di bloccare l’iter del dossier. Eventuali slittamenti fermerebbero infatti la procedura di adozione per un ulteriore anno, in considerazione delle elezioni europee del 2024 per il nuovo Parlamento e dell’insediamento della Commissione”.

Da parte sua, il presidente della Confederazione Agricoltori Italiani (Cia) Cristiano Fini accoglie l’approvazione delle Tea come una “svolta storica”. Al tempo stesso, aggiunge Fini, si tratta di “un segnale forte che diamo a Bruxelles per accelerare sulla proposta di regolamento in materia, altrimenti si corre il rischio di bloccare l’iter del provvedimento”. Pertanto la Cia auspica “tempi brevi per il percorso attuativo, così da poter mettere le tecniche di miglioramento genetico al servizio del settore e difendere, di più e meglio, le filiere agricole Made in Italy”.